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Anima araba nel cuore del deserto Anantara presenta il nuovo Qasr Al Sarab Resort, tra le dune.
Il nuovo resort di Anantara, il Qasr Al Sarab Resort, è situato in mezzo alle stupefacenti dune del deserto di Liwa, parte del Rub al Khali (Empty Quarter), una delle piu ampie distese di sabbia del mondo, a circa 240 chilometri a sud ovest di Abu Dhabi. Nasce per volontà degli sceicchi di Abu Dhabi di celebrare le tradizioni e le radici storiche dell’Emirato. Si presenta infatti nello stile autentico delle antiche fortezze del luogo, un vero omaggio alla tradizione araba, progettato e realizzato per far conoscere il patrimonio, la cultura e la storia del deserto di Liwa e per permettere agli ospiti di essere immersi nella cultura del deserto e viverne tutta l’emozione. All’interno trova perfino posto una parte della sua tipica fauna, dall’Orice d’Arabia alla Gazzella di Montagna e alla Capra Araba, liberi di muoversi a loro piacimento. Il resort si articola in 154 stanze, 42 ville, dieci ville royal, quattro ristoranti, la Anantara Spa, saloni da ballo, business centre e svariate meeting room, campi da tennis, piscine private e il Desert Experience Centre, dove gli ospiti possono organizzare tutte le attivita tradizionali e non del deserto, come escursioni, passeggiate a dorso di cammello, trekking, osservazione delle stelle, giri in mongolfiera, ciclismo, cucina, narrazione di storie, pittura con l’henné, preparazione del tè e del caffè.
3 novembre 2009
Abu Dhabi investe 1000 miliardi di Dollari nella realizzazione di opere infrastrutturali Dopo il recente Gran Premio di Abu Dhabi le autorità locali hanno dichiarato che il progetto dell’isola di Yas Marina e del relativo circuito, costato nel complesso 40 miliardi di dollari, e solamente il primo di una serie di progetti programmati per stimolare l’economia dell’Emirato. Per i prossimi anni sono gia stati stanziati investimenti per 1.000 miliardi di dollari per la realizzazione di opere infrastrutturali quali strade, centrali energetiche ed una metropolitana.
Tutto ciò determinerà un'enorme richiesta di materiali per la costruzione e di tecnologia, il che darà ulteriore slancio all’economia del paese, ha dichiarato il Sultano Saeed al Mansouri, Ministro dell’Economia. Incrementare il settore delle infrastrutture e del manifatturiero rappresenta un passaggio chiave per attuare il piano di Abu Dhai di diminuire la dipendenza dell’economia dal settore petrolifero. Questi investimenti, accompagnati da una serie di riforme finalizzate a rendere piu snella e conveniente la creazione di società locali da parte degli stranieri, saranno un allettante richiamo per attrarre investimenti dall’estero. Il budget stanziato per l’anno 2010, pari a 11.9 miliardi di dollari, prevede uno quota del 17,5% riservata alla creazione di infrastrutture. Lo scopo è quello di rendere Abu Dhabi una delle principali capitali del mondo entro i prossimi 20 anni (Fonte The National, 3 novembre 2009).
21 ottobre 2009
In un articolo apparso oggi sul quotidiano IlSole24ore si legge che tra i prossimi obiettivi politici dell'Unione Europea vi è quello di creare un'area di libero scambio con i Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), l'organizzazione che riunisce i 6 stati del Golfo Persico (Barhain, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita ed EmiratiArabi Uniti). Sarebbe la molla per far crescere i numeri gia consistenti dei rapporti economici tra Italia e Golfo: l'interscambio nel 2008 ha superato 16,5 miliardi di euro, con un saldo positivo di 6,5 miliardi di euro per l'Italia. Nell'articolo si riporta quanto affermato dal Ministro Scajola secondo cui il PIL del GCC ha una crescita media dell'8% e ci sono potenzialità di investimenti dalle infrastrutture, al turismo, al manifatturiero, logistica ed energie rinnovabili. Il Vice Presidente per l'internazionalizzazione di Confindustria, Paolo Zegna, ha indicato che le previsioni del 2010 indicano nel Golfo una crescita del PIL del 7%, affermando che esso rappresenta un serbatoio di importanti occasioni di business per le nostre imprese (Fonte IlSole24Ore – 21.10.09).
1 settembre 2009
In un articolo apparso sul Sole 24 Ore di oggi, si legge che sono sempre più numerose le aziende tedesche che stanno trovando nel Golfo Persico crescenti opportunita di business.L’economia in molti paesi della Penisola araba, primi fra tutti Emirati Arabi Uniti e Qatar, continua ad espandersi e ciò ha fatto registrare nel primo trimestre del 2009 un aumento delle esportazioni tedesche verso la regione, che approfittano degli enormi investimenti locali per la creazione di immense opere infrastrutturali.Nell’articolo e riportata l’intervento di Fabio Scacciavillani, diretto della ricerca economica del Dubai International Financial Center, il quale sostiene che i paesi della regione vogliono ridurre la dipendenza dalla rendita petrolifera e diversificare le loro economie. L’economista sostiene inoltre che “il Golfo rappresenta in questo difficile 2009 una delle poche aree al mondo dove le imprese occidentali trovano ancora mercati aperti e opportunità di sviluppo. E in futuro tali opportunità tenderanno a crescere”. Al riguardo e stato fatto notare che le riserve di petrolio e gas della regione ammontano a 18 mila miliardi di dollari, sulla base di un prezzo medio del greggio di 50 dollari al barile: “Per dare un’idea degli ordini di grandezza, questa cifra equivale a metà della capitalizzazione delle borse mondiali a fine 2008” (Fonte Sole 24 Ore, 1° settembre 2009).
16 luglio 2009
Sul Sole 24ore di oggi si legge una notizia che dimostra come il settore degli appalti pubblici di Abu Dhabi non è certo in crisi e rappresenta tuttora un'ottima opportunita di business anche per le migliori imprese italiani. La società Maire Tecnimont ha infatti vinto - insieme ad una societa giapponese - una mega commessa di 4,7 miliardi di Dollari per la realizzazione di uno dei maggiori progetti al mondo negli impianti di trasformazione del gas, che sara concluso entro il 2013. Al gruppo italiano spetta una quota pari al 50% della commessa, per un totale di 2,35 miliardi di Dollari. Il contratto prevede la fornitura di servizi di ingegneria, costruzione e avviamento per Habshan 5, un impianto di trasformazione del gas a 150 Km da Abu Dhabi. L'installazione è situata in una zona desertica interna dell'Emirato e opera attraverso tre diverse unità, una di trattamento gas, e altre due di recupero dello zolfo e del gas NGL.